Stoccarda, “37th Control”, fiera sulla qualità nei processi industriali. Sono diversi i motivi di questa partecipazione. Intanto le opportunità di trasferimento tecnologico che le applicazioni industriali offrono per la trasformazione urbana. Basti pensare ai protocolli consolidati e veloci per la trasmissione in real time dei dati provenienti da sensori, l’automotive ne è un esempio per affidabilità e reattività, poi la tecnologia di scansione micro di oggetti.

Chi si occupa di città lavora con laser scanner ambientali ma il micro può offrire grandi opportunità nell’ambito dei beni culturali.

A questo si aggiunge il tema della misura, sempre più necessaria e articolata nella transizione 5.0 in cui l’integrazione tra la parte operativa-produttiva e la parte gestionale e strategica diventa imprescindibile. La misura è al centro di questo processo.

Disponiamo di sensori capaci di rilevare in tempo reale variabili fisiche e chimiche da dare in pasto a strumenti di visualizzazione e tool intelligenti per attività diagnostiche e soluzioni predittive. A questo poi si aggiunge la possibilità di unire al miglioramento/efficientamento del processo anche possibili ricadute ambientali ed energetiche tramite l’ottimizzazione dei consumi. Il tutto secondo approcci quindi basati sui dati e sulle metriche che restituiscono informazioni sempre più strategiche. Questo però richiede competenza interdisciplinare e nuovi approcci culturali che rompono gli schemi verticali e lineari. La contaminazione delle conoscenze diventa elemento essa stessa strategica.

Ultimo e non per ultimo il confronto con le soluzioni SaaS per la gestione e il controllo dei processi, per gli audit e i quaderni di laboratorio. OMNIcheck®, le metriche di sostenibilità, i progetti di riconoscimento delle immagini, i cruscotti di gestione delle fasi e integrazione dei macchinari di laboratorio, sono gli esempi portati da Sis-Ter Srl SB a Control per una contaminazione di conoscenze reciproca tra industria e territorio.

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