Si parla molto di ESG per le imprese dando per scontato che l’impresa è all’interno di un contesto territoriale ben preciso. Quale relazione in ottica di sviluppo sostenibile allora c’è tra impresa e territorio?
Come illustrato al convegno organizzato da Unioncamere nell’ambito di Research to Business 2024 a Bologna (https://webapp.rdueb.it/dashboard/event-detail/13729), esiste una profonda correlazione e sinergia tra la sostenibilità di una impresa e la sostenibilità del territorio in cui questa opera. Crescere senza concorrere alla crescita del territorio fa male all’impresa, viceversa se cresce il territorio ma non cresce l’impresa le prospettive comunque non sono positive per il territorio. Un territorio forte è un vantaggio per imprese che vogliono essere o sono forti. Trascurare questo impatto a livello locale provoca dicotomie, disequità sociali ed economiche che diventano un problema per l’azienda stessa. Ecco allora che l’azienda che guarda al proprio ESG dovrebbe basare le proprie azioni per favorire la crescita di quegli obiettivi di sostenibilità in cui il territorio è più debole. Questa sinergia, impresa e territorio, favorisce una crescita sostenibile per entrambi i soggetti.
Quali sono gli elementi di debolezza del territorio in cui opero e in cui vive una buona parte delle persone che lavorano nell’impresa? Questa è la domanda che qualsiasi impresa dovrebbe farsi, specie se è una SB o si confronta con gli ESG. In questo senso il contributo portato in occasione dell’evento ha permesso di segnalare possibili metriche di misurazione del posizionamento di un territorio rispetto agli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030.
Il nostro impegno è mantenere aggiornata questa metrica favorendo quel feedback necessario ai territori e alle imprese per crescere come sistema in un’ottica lungimirante e non miope.

Condividi questa notizia sui social